Un primo risultato è stato raggiunto: far parlare delle scorribande notturne ma anche diurne di gruppetti sparuti di ragazzi che la fanno da padrone nel centro storico di Salerno. Il destro ci è stato offerto ieri l’altro, mercoledì, dai video girati dagli organizzatori della rassegna dei Barbuti, nel cuore antico della città. Zigzagando tra cocci rotti, cartacce, sedie divelte, rifiuti di ogni genere, vomito ed urina, la gente del centro storico che ha orgoglio ha denunciato alla nostra emittente la scostumatezza e l’inciviltà di questi ragazzi ed oggi ha dato voce al pezzo che Il Mattino ha voluto dedicare ai teppisti, dando spazio anche a chi lavora ai Barbuti, con attività ricettive, ed è costretto a vivere e subire lo scempio. Tengono a dire, però, che non si tratta di persone che abitano in zona. Sarebbero gruppetti di ragazzini della Salerno cosiddetta “bene”, che tra alcol e droghe leggere utilizzano Largo Barbuti come la loro piazza naturale, a uso-consumo e piacimento. Peccato, andrebbe spiegato loro, che in un luogo pubblico e di grande valore storico e culturale non ci si può comportare in questo modo, non si può fare e schiamazzare tutto ciò che passa per la testa, non si è padroni ma ospiti. Parliamo di educazione, semplicemente, che andrebbe insegnata in famiglia e a scuola. Nonostante le segnalazioni, lo ripetiamo ancora, né forze dell’ordine né altre istituzioni sono finora intervenute, anche per una tirata d’orecchie. Noi continueremo a parlarne, se necessario, sperando che anche altri proseguano anche per evitare la vergogna delle esibizioni interrotte ai Barbuti per colpa delle urla e delle volgarità di questi ragazzotti. Vallo a spiegare agli artisti di calibro nazionale, che a Salerno non siamo tutti così.
Incivili nel centro storico, dopo servizio del LiraTg finalmente se ne parla
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