Pista racket

Indagini sull’incendio di un capannone a Montecorvino Pugliano

Al setaccio la società di logistica che quattro mesi fa lo aveva preso in fitto
Girolamo Budetti

Proseguono a tutto campo le indagini sul rogo che ha distrutto un capannone a Montecorvino Pugliano. Al setaccio la società di logistica che quattro mesi fa lo aveva preso in fitto.

Sono indagini complesse, quelle che i Carabinieri della Compagnia di Battipaglia stanno conducendo sull'incendio che ha distrutto un capannone a Montecorvino Pugliano. Tre giorni fa, le fiamme levatesi nel cuore della notte, intorno alle 3, con un innesco probabilmente doloso.

La superficie coperta, presa in fitto da un imprenditore originario di Nocera, si trova in località Pagliarone, nei pressi del cimitero di guerra angloamericano. I Vigili del fuoco sono stati impegnati per ore nello spegnimento del rogo: le alte temperature hanno fatto collassare la struttura del capannone, all'interno del quale erano custoditi pneumatici, vestiti, televisori ed altro materiale pronto per la consegna. La società che aveva preso in fitto l'area si occupa di logistica. Questo di Montecorvino Pugliano doveva essere un hub in vista della distribuzione finale e negozi ed altre imprese.

I Carabinieri al comando del maggiore Vitantonio Sisto lavorano sui reperti raccolti nel capannone finito sotto sequestro, ma la pista del dolo si presenta tutta in salita. Pare che sul posto siano stati trovati inneschi e lucchetti rotti. Segni che, se confermati, appaiono inequivocabili. Al setaccio anche la società di logistica che quattro mesi fa lo aveva preso in fitto.

Sembra scongiurato, invece, il pericolo di un inquinamento dell'aria per i fumi sollevatisi dal rogo: l'Arpac ha escluso ripercussioni non trovando riscontri sulla presenza di diossina e polveri.

Leggi anche

Adblock Detected

Please support us by disabling your AdBlocker extension from your browsers for our website.