Influena A: niente allarmismi

Redazione

Nessuna modifica al calendario scolastico. A ribadirlo il viceministro alla Salute Ferruccio Fazio, che annuncia: entro fine anno verranno vaccinati 8 milioni e mezzo di italiani. Misure di isolamento delle categorie a rischio, sostiene il ministro sarebbero inutili: I giovani starebbero comunque con i giovani e il virus si diffonderebbe in ogni caso. Segnali rassicuranti dal ministero, vietati gli allarmismi, ma con la nuova influenza quest’autunno dovremo fare i conti per davvero. Entro fine anno verranno vaccinati 8 milioni e mezzo di italiani, a partire dalle categorie essenziali – operatori sanitari, pompieri, forze dell’ordine, spiega Fazio in un’intervista alla Stampa. Poi si passerà alle categorie a rischio: i malati di diabete, gli obesi, i soggetti affetti da patologie cardiovascolari, per loro la malattia ha il 70% di probabilità di essere letale. Si lavorerà perché le Regioni possano avere al più presto accesso al vaccino che, spiega ancora Fazio, non sarà obbligatorio. Essenziale, però, garantire a tutti lo stesso livello di assistenza, anche perché nello stesso periodo verranno vaccinati gli anziani per l’influenza di stagione. E se la sperimentazione si concluderà in tempo utile, dal prossimo anno verrà avviata anche la vaccinazione sui minori di 18 anni. I medici di famiglia esortano a non affrontare la nuova influenza con manovre isolate, ma coordinando le azioni su tutti i livelli. Quando arriverà anche in Italia il picco pandemico non sarà sufficiente chiudere o sospendere attività o esercizi né come prevenzione né come soluzione dei problemi, spiega Claudio Cricelli, presidente della Società italiana di Medicina generale, in vista del tavolo tecnico sulla nuova influenza che si svolgerà domani a Roma. La Simg ha annunciato anche che al tavolo tecnico di domani presenterà un prontuario con istruzioni tecniche dettagliate indirizzate ai medici di famiglia, agli operatori sanitari e ai pazienti. Si tratta di un cofanetto da rompere in caso di necessità, conclude Cricelli, dove si troveranno istruzioni per parenti e familiari su come affrontare la pandemia, risposte alle domande più frequenti, un decalogo operativo per la medicina generale e l’indicazione di misure di protezione per gli operatori sanitari. Istruzioni non banali ma che entrano nel merito della questione con un linguaggio chiaro e diretto”.

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