Il contagio va più veloce della burocrazia. L’Istituto Superiore della sanità spiega che già in questi primi giorni di novembre il virus H1N1 ha raggiunto un livello di incidenza pari al 9 per mille. Superiore all’incidenza dell’influenza stagionale degli anni precedenti. Quasi mezzo milione di italiani sono stati contagiati. Aumentando il contagio – ça va sans dire – aumenta anche il bilancio dei decessi: ad ora le vittime sono 25, l’ultima è una bambina di sette anni di Lentate sul Seveso, già affetta dalla Sindrome di Angelman. Ricoverata in ospedale dal 31 ottobre le sono bastati pochi giorni per andarsene. La sua fine arriva all’indomani della giornata che ha registrato il picco dei decessi: 6. Dalle nostre parti ha fatto scalpore soprattutto, la decima vittima campana, un ventiseienne che viveva in una casa famiglia, con gravi handicap cerebrali spirato venti minuti dopo essere entrato in ospedale a Scafati, e poi due ragazzi piemontesi, due persone di Roma, una ragazzina di 13 anni a Monza. La precisazione del ministero della Salute, però, continua a essere d’obbligo: finora, con una sola eccezione, tutti i casi di decesso hanno riguardato persone già in precarie condizioni per altre patologie. Ovvero, per dirla con il viceministro della Salute, Ferruccio Fazio, oggi in Campania per un vertice in Regione “sarebbero state a rischio anche con l’influenza stagionale”. Proprio nella nostra regione, dove il tasso di contagio è doppio rispetto alla media nazionale, resta alta l’attenzione: restano 6 i casi gravi al Cotugno. Situazione stazionaria all’ospedale pediatrico Santobono: 15 i casi accertati, 12 in attesa dell’esito del test. In urgenza sono ricoverati 7 bambini. Ad Avellino sono stazionarie le condizioni della donna ricoverata in rianimazione per problemi polmonari al Moscati: la paziente è obesa, pesa 160 kg. Nello stesso reparto anche un sessantenne con problemi cardiaci. A Benevento e Caserta ricoveri nella norma. A Cancello Arnone scuole chiuse a partire da ieri per tre giorni per la presenza di due casi sospetti mentre nel Salernitano, sono molto numerosi gli studenti che disertano le aule scolastiche al minimo sintomo febbrile.
Influenza A, il punto
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