Influenza A: questo il picco?

Redazione

Nel giorno in cui l’influenza A colpisce la tv, nella persona di Giovanni Floris, il conduttore di Ballarò, costretto a rinviare la puntata prevista per oggi a martedì 24 novembre, il bilancio dei decessi causati dal virus A/H1N1 in Italia sale a 61 (due degli ultimi tre decessi, ieri, in Campania: una donna di 32 anni, Rosa Esposito, entrata in coma dopo che i medici l’avevano fatta partorire alla 37/a settimana ed un uomo di 66 anni, per una emorragia cerebrale grave. L’uomo era affetto da patologie pregresse e nel 2006 aveva anche subito un trapianto di rene. Il terzo decesso nelle Marche). Per alcuni esperti il picco nel nostro Paese è già stato raggiunto e dalla prossima settimana assisteremo ad un calo dei casi, mentre non è previsto un secondo picco. O almeno questo è quanto emerge dagli studi di un progetto finanziato dall’Unione Europea, Epiwork, di cui ieri è stato fatto il punto, a Torino, in un incontro a porte chiuse alla Fondazione Isi. Il lavoro degli scienziati, di 12 Paesi, ha consentito di seguire l’evoluzione della pandemia in tutto il pianeta, attraverso modelli di simulazione che hanno suddiviso il mondo in quadrati da 20 chilometri, sulla base di dati ufficiali dell’Oms e delle agenzie nazionali, ma anche di 4.000 aeroporti e 20mila collegamenti aerei. La proiezione evidenzia questa come la settimana rossa nel nostro Paese ma dalla prossima la curva sarà in discesa, «nella piena conferma delle previsioni». Gli studiosi sono inoltre critici sull’utilità, d’ora in poi, del vaccino antipandemico.

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