Influenza A, un decesso ad Eboli

Si chiamava Ciro D’Azzo il 42 enne ebolitano spentosi ieri sera nel reparto di anestesia e rianimazione dell’ospedale eburino e risultato positivo al test del virus A-H1N1. L’uomo, paziente residente del centro di riabilitazione nuovo Elaion, era stato ricoverato giovedì scorso per uno scompenso cardiaco cronico in cuore polmonare che aveva compromesso il cuore destro. Con la sua morte sale a tre il numero dei salernitani deceduti per complicazioni legate al virus influenzale, mentre sale a 14 il numero delle vittime in Campania. In precedenza, infatti, si erano registrate altre due morti: quella di un uomo di 35 anni di Boscotrecase deceduto a causa di una grave insufficienza respiratoria al pronto soccorso dell’ospedale Sant’Anna e Madonna della Neve e quella di una quarantanovenne irpina ricoverata nel reparto di rianimazione dell’Ospedale Moscati di Avellino dal 30 ottobre scorso. Affetta da una broncopneumopatia cronica ed in ossigenenoterapia domiciliare da diversi anni, la donna – che pesava 160 chili – si è spenta per una polmonite interstiziale bilaterale. Intanto nel resto delle strutture ospedaliere campane la situazione resta stazionaria: sono 17 i ricoverati presso il reparto malattie infettive del Ruggi di Salerno (e di questi 11 al momento del ricovero hanno dichiarato patologie preesistenti); restano 7 i ricoverati nel reparto di rianimazione dell’ospedale Cotugno di Napoli mentre i ricoverati nel centro per le malattie infettive scendono da 70 a 66. Al Cardarelli sono due i pazienti nella terapia intensiva, nei reparti si contano, invece, 9 bambini nella Pediatria d’urgenza, 1 in Cardiologia, 4 in Immunologia, 5 in Nefrologia. Sono dieci i casi sospetti ricoverati al momento al Santobono. Al Policlinico, restano stazionarie le condizioni dei 4 pazienti in Rianimazione. Due i ricoverati in Rianimazione al Monaldi, mentre restano stazionarie all’ospedlae di Caserta le condizioni dei due pazienti (padre e figlio, il figlio pesa 210 chili) ricoverati in Rianimazione.