Non si arresta il flusso, non si ferma l’onda anomala di cittadini che si recano al Pronto Soccorso del Ruggi d’Aragona per via dei sintomi influenzali; sono i giorni più duri, per tutti: per chi è costretto a letto, per chi, spaventato, corre all’Ospedale, per lo stesso personale del nosocomio cittadino, visto che medici e infermieri devono far fronte, quotidianamente, a decine di accessi. Il dato si attesta sulla quarantina al giorno, dunque si registra un aumento esponenziale rispetto all’ultima settimana di gennaio. Il virus non risparmia nessuno, ma ovviamente la precedenza spetta alle fasce di età maggiormente a rischio, ovvero i bambini e gli anziani. Al Pronto Soccorso, fanno tutto ciò che si può, talvolta anche in condizioni difficili, perché non mancano i momenti di tensione che sovente sfociano in vere e proprie aggressioni, non solo verbali. Da qui, la nota diffusa dal Presidente dell’Ordine dei Medici e Odontoiatri della Provincia di Salerno, D’Angelo, in cui viene rappresentata la situazione quasi drammatica nella quale si trovano a operare i sanitari tutti e in particolare quelli direttamente coinvolti nei percorsi di assistenza e ricovero di pazienti, che giungono sempre più numerosi nelle sedi di Pronto Soccorso degli Ospedali. “Ogni giorno – dice D’Angelo – si registrano episodi che finiscono sulle pagine dei giornali e alcuni di essi si accompagnano ad atti di violenza verbale o ancor peggio fisici, verso chi si sta prodigando per tentare di trovare soluzioni assistenziali o per attuare l’appropriato intervento diagnostico-terapeutico per il paziente”. Nel ringraziare tutti gli operatori della sanità per la loro opera quotidiana, D’Angelo auspica che ognuno dia un piccolo contributo, fatto di professionalità, ma anche di pazienza, senso civico e partecipazione consapevole alle difficoltà del momento. https://www.youtube.com/watch?v=XZJZfnQsIFA
Influenza, è assedio al Pronto Soccorso
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