Infortunio al ginocchio per Merino

Un contrasto col portiere, la botta, la caduta e l’urlo sono state praticamente un tutt’uno. Anche Roberto Merino finisce nella lista degli indisponibili. Il Maradona delle Ande, ieri, sul finire dell’allenamento, nel corso della partitella a ranghi misti si è scontrato con un compagno ed ha riportato un trauma contusivo-distorsivo al ginocchio sinistro. Il peruviano ha avvertito subito dolore e l’arto si è gonfiato. Il fantasista sudamericano è stato immediatamente preso in consegna dai dottori D’Alessandro e Leo ma proprio il versamento impedisce allo staff sanitario di sottoporre il calciatore agli esami del caso, per comprendere la gravità dell’infortunio, stilare la tabelle di recupero e stabilire il periodo di stop. Serviranno tra le 24 e le 48 ore per poter effettuare un’ecografia così da scongiurare, e qui i tifosi granata stanno già incrociando le dita e toccando ferro, un interessamento dei legamenti. Se si trattasse di una semplice distorsione, Merino a breve, nel giro di pochi giorni, dopo il giusto riposo, potrebbe tornare ad allenarsi coi compagni. Se ci fosse, invece, qualche problema ai legamenti, i tempi di recupero varierebbero in relazione alla gravità della situazione. Merino tiene col fiato sospeso Brini, che punta forte su di lui per una stagione da protagonisti. Il contrattempo del peruviano segue quello di Cozza, fermatosi il terzo giorno di ritiro per una contusione al piede (a proposito, dalla metà della prossima settimana potrebbe tornare in ritiro per iniziare a svolgere lavoro atletico), quello di Peccarisi, operato giovedì a Pavia per risolvere definitivamente il problema al tendine d’Achille (3 mesi di stop per lui) e Statella, che sta lavorando a scartamento ridotto per uno stato di affaticamento muscolare. Mentre la società valuta la possibilità di una passeggiata in qualche luogo di preghiera, i tifosi, armatisi di corni e gobbi, invitano le civette a rivolgere altrove il proprio sguardo.