Interrogato, il dottor Marra si difende da tutte le accuse. Altri indagati in silenzio

Redazione

Il solo a parlare, davanti ai magistrati, è il dottor Alessandro Marra.

Tutti gli altri soggetti coinvolti nell’inchiesta sulla gestione di farmaci e materiale ospedalieri al distretto di medicina del dolore dell’Asl ad Eboli si sono avvalsi della facoltà di non rispondere.

Tutti, però, hanno fatto ricorso al tribunale del Riesame. Ed un’istanza per l’attenuazione della misura cautelare è quella che ha proposto anche il legale di Marra, l’avvocato Michele Tedesco.

Durante l’interrogatorio, a tratti molto duro, Marra si è difeso dall’accusa di omicidio.

Ha raccontato delle richieste del paziente di essere addormentato, di quella dose di medicinale iniettata per sedarlo e non fargli sentire dolore.

Il ragazzo di Battipaglia morto in seguito a quella siringa, in momenti di lucidità chiedeva di essere addormentato. Ma alternava questi momenti al delirio.

Marra ha negato di aver voluto intenzionalmente accelerarne il decesso ed anzi di aver seguito il protocollo.

Sulla distribuzione di medicinali e materiali fuori dalle regole, il dottore ha precisato che si trattava di campioni gratuiti.

Spetterà ora al giudice Ubaldo Perrotta prendere una decisione. Il confronto tra Marra ed il pm Elena Guarino, descritto da alcuni come molto teso.

https://www.youtube.com/watch?v=_9MXfZmtTIw

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