Interrogatorio per il padre della piccola di otto mesi morta in Ospedale a Nocera 

Redazione

Ogni giorno c’è una pagina dolorosa da raccontare, sulla morte della piccola Jolanda, otto mesi appena, di cui ieri si sono tenuti i funerali, al cimitero di Pagani, in forma riservata. Il papà è in carcere, con l’accusa di omicidio volontario aggravato, ed oggi era in programma l’interrogatorio. Il suo legale, l’avvocato Vincenzo Calabrese, ha annunciato la volontà di rilasciare dichiarazioni, ma la posizione di Giuseppe Passariello appare molto complessa. Arrestato dalla Polizia alla stazione di Salerno mentre tentava di salire su un treno, il 37enne con problemi di tossicodipendenza deve spiegare tante cose. A cominciare da quelle ferite sul corpo della figlioletta che nelle prime dichiarazioni ha negato di aver provocato, anzi. Eppure, i medici legali hanno stilato un referto che appare un macigno: abrasioni sulle guance, ustioni agli arti superiori ed inferiori, lividi, gonfiori ed ecchimosi. E la morte, giunta per soffocamento. Al cimitero di Pagani, ieri mattina, c’era la mamma della piccola, Immacolata Monti, accusata di concorso in omicidio a piede libero. Ha detto agli inquirenti che le scottature erano provocate dai freezerini usati per alleviare il dolore provocato dalle ferite. Ferite che, secondo gli inquirenti, sono frutto dei maltrattamenti del padre. Il decesso, però, rimane un mistero. Passariello potrebbe aver strangolato la figlia volontariamente, come avrebbe potuto soffocarla nel tentativo maldestro di rianimarla, dopo la che la madre l’aveva trovata esanime nel lettino.

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