Il 38enne, che ha travolto e ucciso una donna, credeva di aver urtato un oggetto o un cane

Investimento in litoranea: “non pensavo fosse una persona”

Sconcerto e dolore a Olevano sul Tusciano per la morte di Davide Iannone
Alessandro Ferro

Non aveva capito di aver urtato una persona, pensava fosse un oggetto in strada oppure un cane randagio. Motiva così la sua condotta il 38enne che alla guida della sua auto ha investito e ucciso Cinzia Blasi sulla litoranea di Pontecagnano. Dopo l’impatto, l’uomo non si è fermato ma, qualche ora più tardi, si è costituito ai carabinieri. Ora è indagato per omicidio stradale e omissione di soccorso. “Non ha mai avuto intenzione di fuggire, né di sottrarsi alle proprie responsabilità” dice il legale dell’investitore. “Una volta resosi conto della reale gravità dell’accaduto, attraverso elementi visibili sull’autovettura, si è immediatamente recato, nella stessa serata, presso le autorità competenti, fornendo una versione completa dei fatti”. La 59enne Cinzia Blasi, residente a Guidonia, in compagnia del marito strava attraversando sulle strisce pedonali in via Lago Trasimeno quando è stata travolta dall’auto in corsa.

Sconcerto e dolore per la morte di Davide Iannone a Olevano sul Tusciano dove il giovane era molto conosciuto. Proseguono le indagini per chiarire la dinamica dell’incidente nel quale ha perso la vita il 27enne lungo la strada provinciale 29 tra Olevano e Battipaglia. Alla guida della sua auto, Iannone si è scontrato con un altro mezzo, nel sinistro è rimasto coinvolto anche un furgoncino. Ferita una ragazza di 23 anni ma non in gravi condizioni.

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