Che Inzaghi fosse sotto esame lo si era ben intuito fin dall’atto di insediamento del direttore generale Walter Sabatini che, nello scorso mese di dicembre, ribadì che in battaglia avrebbe preferito combattere con “qualcuno scelto da lui”. Da quel momento l’ormai ex allenatore della Salernitana era diventato un tecnico “a tempo determinato”. A “salvare” inizialmente Inzaghi sono stati i risultati (il pari interno con il Milan e la vittoria di Verona), poi le prestazioni offerte contro alcune big (Juve, Napoli, Roma), nonostante un organico ridotto all’osso, infine, il punto strappato al Torino in piena emergenza difensiva. La sconfitta con l’Empoli, soprattutto per la modalità con cui è arrivata, ha rappresentato il classico “punto di non ritorno”. Di qui la scelta di dare una scossa a tutto l’ambiente e puntare sul cambio tecnico. Il direttore Sabatini ha chiesto pubblicamente scusa a Pippo Inzaghi, per non aver fornito tempestivamente, durante il mercato di gennaio, i rinforzi necessari, senza soffermarsi sulle difficoltà oggettive che ha incontrato nel corso della sessione, cosiddetta, di riparazione. L’ormai ex tecnico granata non ha digerito la dinamica dell’esonero. In una lunga lettera social dedicata ai tifosi della Salernitana, che ha ringraziato per l’accoglienza, la stima e la fiducia, ha sottolineato come abbia sposato il progetto con trasparenza. “Quest’ultima – ha scritto – è ciò che avrei voluto, soprattutto sul mercato che, a mio avviso è stato tardivo e non in linea. A poco servono oggi le frasi consolatorie del direttore Sabatini, anche perché non vedo il senso di chiedere scusa su un proprio errore e tagliare la testa ad un altro”. Lo sfogo social di Pippo Inzaghi si chiude con un passaggio sulla Dea Bendata che, con la Salernitana, ha girato la testa dall’altra parte e l’augurio che tutto torni a “girare come la piazza merita”. Migliaia i like ricevuti dal suo post su Instagram: tra questi anche quello di Walter Sabatini. Per ora il botta e risposta a distanza si chiude così, con un finale che sembrava già scritto.
Inzaghi – Sabatini: botta e risposta a distanza
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