Ises, la Fisi minaccia una denuncia alla Procura della Repubblica

Redazione

L’Asl di Salerno dice no alla richiesta di revoca della sospensione di accreditamento provvisorio

L’ultimo no da parte dell’Asl di Salerno non scoraggia i componenti della Nuova Ises, anzi. I soci-dipendenti della cooperativa sono intenzionati ad andare avanti fino in fondo. Si sentono abbandonati dalle istituzioni dopo aver ottemperato a ciò che chiedevano le istituzioni ed aver investito tutti i loro risparmi. Così si legge in una nota inviata dalla Federazione Italiana Sindacati Intercategoriali. Il Commissario Straordinario dell’Asl di Salerno ha risposto in modo lapidale alla richiesta di istanza di revoca della sospensione dell’accreditamento provvisorio della “Nuova Ises”. Il fermo rifiuto ha motivazioni che “appaiono inattuali, pretestuose e sottendono a scelte che francamente non si capiscono” dice la Fisi. Nella nota di diniego si fa riferimento al 2014 allorquando, secondo il Commissario dell’Asl, bisogna storicizzare la revoca dell’accreditamento della struttura sanitaria al sistema sanitario regionale. “La nostra organizzazione” dichiara Rolando Scotillo, Responsabile nazionale della FISI – FSI/USAE “ha contestato ai vari Ministeri ed all’Asl di Salerno questo diniego. Il Ministero dello Sviluppo Economico ha già allertato gli avvocati contro l’Asl aprendo una frattura istituzionale. Abbiamo invitato Iervolino a ritirare il diniego. Se non lo farà gli abbiamo già anticipato che denunceremo tutto alla Procura della Repubblica”. Questa è la posizione della Fisi che parla di possibili danni erariali per circa 22 milioni di euro. Dal canto suo l’Asl di Salerno avrà le sue ragioni per aver intrapreso questa strada. Auspichiamo una rapida soluzione del problema, anche e soprattutto per i pazienti. https://www.youtube.com/watch?v=IBeFMU1FBnY

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