22 dipendenti di Isoambiente passano al Consorzio di Bacino Sa/2. Una vittoria dei sindacati, della legge e del buon senso. Si chiude una pagina dolorosa, per i ventidue lavoratori di Isoambiente e si chiude una stagione di tensione che ha visto i sindacati impegnati in prima linea per garantire i livelli occupazionali nella società partecipata dal Consorzio di Bacino Sa/2, ma anche per denunciare tutte le anomalie nella gestione societaria, compreso il fallimento strano di Isoambiente non per debiti, ma per crediti non riscossi. Ad ogni modo, ieri si è consumato l’ultimo atto di Isoambiente, società strumentale alle attività di bonifica e manutenzione di siti di stoccaggio e discariche post-mortem, nonché utile ad affiancare il Consorzio di Bacino nella raccolta e nello smistamento dei rifiuti nei Comuni aderenti. Isoambiente è una partecipata al 100% del Consorzio ed anche per questo i sindacati hanno sempre sostenuto che i vertici consortili non potevano non garantire la continuità lavorativa ai dipendenti di Isoambiente. Lo hanno ribadito in Prefettura, qualche giorno fa, quando sono state denunciate le anomalie del fallimento ed è stato chiesto l’intervento dei soggetti competenti. Su tutti quell’ente d’ambito che, secondo la legge regionale sui rifiuti, dovrà coordinare la gestione del ciclo per lo smaltimento dell’immondizia riunendo i vari soggetti impegnati finora sul territorio. E’ per questo che ieri, dopo l’assenso formale di Giovanni Coscia, presidente dell’ente d’ambito, i sindacati ed i vertici di Isoambiente e Consorzio di Bacino Sa/2 hanno potuto firmare il passaggio di cantiere di 22 dipendenti nel Corisa, aspettando l’assorbimento definitivo nello stesso ente d’ambito. Di fatto, si salvano 22 posti di lavoro e si razionalizza la gestione di siti e raccolta rifiuti nei Comuni consorziati.
Isoambiente: 22 lavoratori assorbiti dal CoriSa/2
70
articolo precedente