Le dosi ci sono e sono in distribuzioni alle Asl. La somministrazione sarà perlopiù affidata ai medici di base ed ai pediatri, ai quali la seconda dotazione di vaccini arriverà il 9 ottobre. Oltre agli ambulatori medici di base ci sono altre strutture che entrano in gioco: sono i centri vaccinali distrettuali. Ampliata la platea dei destinatari.
Sarà vaccinata la popolazione 'fragile' a partire dai 60 anni, e non più dai 65 in su. Anche per i più piccoli la platea è stata ampliata: non più dai 12 mesi, ma a cominciare dal sesto mese, in due dosi. Si parte con la vaccinazione della popolazione a rischio: malati cronici, le persone con patologie pregresse, gli anziani e i bambini. Successivamente toccherà alle altre categorie.
Per quelli che, invece, non rientrano nella popolazione fragile, è possibile fare il vaccino, acquistando la dose in farmacia a partire dal 1° novembre, dietro presentazione dell'impegnativa del medico curante.
La campagna d'informazione mirata alla sensibilizzazione della popolazione sull'importanza della vaccinazione è già partita. Nelle forme leggere, sia il CoViD-19 e influenza si presentano con sintomi simili e così il vaccino contro l'influenza cercherà di aiutare i medici a capire se i disturbi respiratori accusati da un paziente dipendono dal SARS-CoV-2 o da un virus stagionale.