A Brignano meno caos del solito

La commemorazione dei defunti… lungo il Ponte

In tanti a piedi, grazie al sole. Attivo il dispositivo del traffico
Francesca Salemme

“Ogni anno il 2 novembre c’é l’usanza per i defunti andare al Cimitero, ognuno ll’adda fà chesta crianza; ognuno adda tené chistu penziero”… ci scuserà Totò se abbiamo utilizzato l’incipit de “La livella”, ma il principe aveva fotografato perfettamente la realtà di questi giorni dell’anno. Sempre uguale a se stessa, a qualsiasi latitudine. La strada per Brignano si popola, i vigili prendono posizione, viene allestito il dispositivo per consentire una certa fluidità agli insoliti volumi di traffico, spariscono i parcheggiatori abusivi, i banchi dei fiorai ospitano un’enorme quantità di vasi, piante, bulbi e corolle più o meno esotici, i viali si vivificano sia per i colori dei fiori, sia per la quantità di gente più o meno indaffarata che li attraversa… c’è chi cerca acqua, chi spazza le cappelle, chi lucida le lapidi, chi sistema lumini e candele. Chi si incontra con i parenti, chi passa a “salutare” amici e affetti che non ci sono più. Quest’anno, complice il bel tempo ed il ponte lungo, sembra esserci meno folla del solito… ma solo perché, ci dicono gli habituée, invece di concentrarsi tutti nell’arco di 1-2 giorni è da sabato che il via vai è costante e meno caotico del solito.

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