Tredici anni fa oggi davanti all’Isola del Giglio si inabissò la Costa Concordia. Un naufragio – a così pochi metri dalla costa – nel quale persero la vita 32 persone mentre altre 157 rimasero ferite. Un naufragio di cui gli alunni dell’istituto comprensivo Genovesi di Giffoni Sei Casali – nati tra il 2011 e 2012 – non avevano sentito parlare e di cui, invece, oggi hanno avuto testimonianza diretta grazie all’incontro organizzato, nell’aula consiliare del Comune, con il comandante Gregorio De Falco, coordinatore delle operazioni di ricerca e soccorso del naufragio, protagonista all’epoca di una celeberrima telefonata col comandante Schettino – “Schettino, salga a bordo, cazzo “- in cui lo richiamava alle sue responsabilità. Un confronto importante per i ragazzi che si pone l’obiettivo di sensibilizzarli nel ruolo attivo che ciascuno può svolgere, incoraggiandoli ad essere cittadini consapevoli e impegnati.
In quel naufragio persero la vita 32 persone mentre altre 157 rimasero ferite
La Costa Concordia e la lezione sul senso di responsabilità
Gregorio De Falco: "Mi piace citare la favola africana del colibrì, che ci insegna che ognuno, anche il più piccolo può contribuire, fare qualcosa... sempre"
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