La costruzione del Crescent di Salerno è legittima: lo ha stabilito il Consiglio di Stato che ha respinto anche l’ultimo ricorso proposto da Italia Nostra contro le decisioni del tribunale penale, della Corte d’appello e della Corte di Cassazione per via dell’assenza di reati urbanistici.
Si chiude così, definitivamente, la querelle portata avanti dal 2011 da Italia Nostra che chiedeva l’annullamento di tutti gli atti amministrativi relativi “all’intervento urbanistico “Piazza della Libertà – Edificio Crescent” (cosiddetto Pua di Santa Teresa), predisposto dal Comune di Salerno per la realizzazione di un edificio privato che avrebbe alterato irreversibilmente – si sosteneva nel ricorso – il paesaggio urbano del lungomare cittadino e, in particolare, la visuale fra il centro storico e il mare e verso la Costiera Amalfitana “.
Salvaguardata in modo integrale, dunque, la realizzazione dell’edificio, richiamando nella decisione quanto già sancito nel 2013: ovvero che la mezza luna disegnata da Ricardo Bofill non risulta in contrasto con la normativa evocata dall’appellante, anzi… sottolineando che “l’opera architettonica rientra nell’ambito di una riqualificazione di un’area precedentemente degradata”, i giudici amministrativi hanno rigettato anche la richiesta di risarcimento danni.