La Campania vuole i vaccini Sputnik e qualcuno si rizela: perchè?

La guerra e le inutili guerriglie

L'Ema ha i suoi tempi, ma di tutto abbiamo bisogno tranne che di "rilassamenti burocratici"
Ivano Montano

Se ne sentono di tutti i colori. Il Governatore dell'Emilia Romagna Bonaccini che, spalleggiato da Sileri, dice che De Luca non può stipulare contratti per acquistare un vaccino ancora non validato da Ema o Aifa, che poi è il concetto espresso dal Governatore della Campania: "il contratto sarà valido un minuto dopo la validazione da parte dell'Ema o dell'Aifa". A dirlo subito è stato proprio, De Luca, che peraltro aveva parlato in italiano, mica in dialetto nostrano? Facile da comprendere il concetto espresso dal Presidente della Regione Campania, davvero incomprensibili alcune reazioni. Ma la dichiarazione più forte arriva dall'ex direttore esecutivo dell'Agenzia Europea del farmaco, Guido Rasi che, nel corso di un'intervista televisiva, ha detto testualmente: “L'Ema deve essere lasciata in pace, quali tempi rapidi? “. Di questi tempi, tempi di guerra e non di ordinaria amministrazione, come detto e ripetuto da De Luca, sentirsi dire che l'Ema dev'essere lasciata in pace è esilarante. Il pensiero va subito agli esperti dell'Ema tranquillamente in vacanza, al mare o in montagna, col cellulare staccato per evitare rotture di scatole. Rasi, poi, aggiunge: "Lo Sputnik sarà autorizzato in Ue, ma ci vorranno un paio di mesi se tutto va bene. Quindi, probabilmente, non ne avremo bisogno”. E che l'autorizzano a fare? Domanda che resterà senza risposta, ma in certi casi meglio una non risposta che risposte del genere.

Intanto, sulla fornitura di vaccini Sputnik alla Campania "non c'è alcun motivo per tornare indietro, qualcuno dovrebbe dire che questa nostra attività viola qualcosa – ha affermato il vicepresidente della Regione Campania, Fulvio Bonavitacola – “Se l'Ema o l'Aifa approvano il vaccino – ha spiegato Bonavitacola – l'accordo diventa efficace e si definiranno le dosi per il fabbisogno di un approvvigionamento integrativo che può essere utile anche per altre Regioni italiane”. Bonavitacola, a Radio Anch'io, ha commentato anche il numero inferiore di dosi inviate alla Campania: “La distribuzione dei vaccini – ha detto – è compito del commissario nazionale. Ricordo che all'inizio il vaccino Pfizer è stato distribuito in base all'incidenza della popolazione per fasce d'età e la Campania ha una popolazione giovane e ha un quadro complessivo di addetti al settore sanitario inferiore ad altre regioni. Sull'accordo per il vaccino Sputnik si è fatta una polemica largamente inutile e superflua".

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