In passato, difficilmente la disabilità si conciliava con le regole rigide della produttività economica. Oggi, una differente consapevolezza della diversità consente di pensare ai diversamente abili quale risorsa produttiva benefica per il sistema economico e per le aziende. Ieri, un convegno organizzato a Palazzo di Città, ha voluto avviare una riflessione sul ruolo del diversamente abile nella società capitalistica contemporanea, partendo dal racconto di esperienze di integrazione di disabili nel mondo del lavoro. Il convegno, introdotto dal Sindaco di Salerno Vincenzo De Luca, ha fatto il punto della situazione attuale, con la partecipazione di associazioni come la Fondazione don Carlo Gnocchi, Fish e Anffas, e di accademici di importanti Atenei italiani (Università di Salerno, Università del Sannio, Università Bocconi di Milano). Nel corso dell’incontro è stato presentato il volume – La risorsa umana “diversamente abile”nell’economia dell’azienda – che si avvale dei contributi di ben 44 studiosi e che è stato curato dai Professori G. Metallo, P. Ricci e G. Migliaccio. Il testo evidenzia l’importante apporto dei soggetti diversamente abili nella aziende dove lavorano. Nel contempo, la disabilità viene anche considerata un’opportunità per aziende specializzate nel rispondere ai bisogni delle persone disabili. Il testo, inoltre, pone l’accento su possibili realtà aziendali gestibili da persone svantaggiate, anche considerando esperienze di imprenditori e professionisti.
La persona “diversamente abile”risorsa per l’economia
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