I vigili urbani di Salerno non faranno più l’assemblea generale che avevano programmato con i sindacati per lunedì. Le parti sociali, dopo un faccia a faccia con gli assessori De Maio e Della Greca ed il comandante Vecchione, hanno revocato anche lo stato di agitazione.
Due gli elementi decisivi che hanno fatto desistere i caschi bianchi dallo sciopero: il ritiro degli ordini di servizio firmati dal comandante e contestati dagli stessi vigili e la promessa di nuove assunzioni (una sessantina circa) tramite il bando per il piano lavoro che la Regione Campania s’appresta a pubblicare entro il prossimo mese di giugno. Inoltre, l’incontro ha chiarito che i soldi per le giornate in servizio allo stadio Arechi li deve saldare la Salernitana. E su questo ci sarà un ulteriore vertice. I sindacati escono soddisfatti dalla riunione che, a loro modo di vedere, ha sancito l’impossibilità di procedere con i tre turni ipotizzati dagli ordini di servizio del comandante Vecchione.
Con le forze attuali quell’ipotesi non regge: servono altri agenti, da assumere che l’imminente procedura. E poi c’è la questione del contratto decentrato, di prossima discussione: sugli emolumenti aggiuntivi per i nuovi turni si ragionerà dopo questo passaggio, ma intanto i soldi per i servizi allo Stadio dovrà metterli la Salernitana. A De Maio e Della Greca i sindacalisti hanno chiesto maggiori garanzie per risolvere l’emergenza sicurezza in città, ma bisogna riprendere le corrette relazioni sindacali.
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