La Polizia Postale scopre truffa con falsi bollettini

Redazione

Fino ad ora l’ammontare della truffa ai danni dello Stato è di quasi un milione e mezzo di euro ma la cifra potrebbe crescere ulteriormente. L’operazione, condotta dagli agenti della sezione salernitana della Polizia Postale e delle Comunicazioni, ancora non è stata del tutto conclusa. 300 agli agenti impegnati nelle ultime ore in 106 perquisizioni condotte in tutta Italia e partite dall’agro nocerino sarnese e dai paesi del vesuviano. La mega truffa è stata messa in piedi utilizzando bollettini taroccati di conti correnti postali. Al telefono il sost.comm. Alberto Galano, responsabile della sezione di Salerno della Polizia Postale, ci ha spiegato che le indagini sono state avviate nel 2008 in un ufficio postale di Scafati «E’ stata una segnalazione arrivata dall’agro nocerino a far partire l’attività – ha dichiarato Galano – La tecnica utilizzata era quella di non pagare i veri bollettini falsificandoli con delle fotocopie. Veniva poi inserito un timbro postale dell’ufficio di Scafati. Se il gestore truffato chiedeva chiarimenti veniva mostrato il bollettino taroccato» ha concluso Galano. Le truffe erano commesse ai danni di società di servizi quali Enel, Telecom, Acquedotti Comunali, Etr e nonché ai danni di Istituti finanziari. La maggior parte delle perquisizioni è stata eseguita nei comuni di Scafati, Nocera Inferiore, Pagani e San Egidio del Monte Albino. Al momento sono in corso ulteriori indagini e non si esclude che a manovrare l’attività illegale vi sia una vera e propria associazione per delinquere che, dietro pagamento, provvede alla materiale falsificazione dei bollettini attraverso l’utilizzo di strumentazioni informatiche.

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