Attraverso Soresa è stata raggiunta l'intesa con l’operatore economico russo Human Vaccine per la fornitura del siero anti Covid19

La Regione Campania chiude l’accordo per il vaccino Sputnik

Il contratto e la conseguente fornitura sono subordinati al “sì” di Ema e Aifa al vaccino russo
Francesca De Simone

La Regione Campania passa all'azione e, come aveva annunciato tempo fa il presidente De Luca, presto acquisterà il vaccino anti Covid russo Sputnik. Soresa, la società della Regione che svolge il ruolo di centrale degli acquisti dei prodotti destinati alle aziende del sistema sanitario regionale, ha affidato all'operatore economico Human Vaccine, rappresentato dal Fondo russo per gli investimenti diretti (Rdif), la fornitura del vaccino anti coronavirus.

La notizia è stata rilanciata oggi dalle principali agenzie di stampa, anche internazionali. Il contratto e la conseguente fornitura sono però subordinati al parere di Ema e Aifa al vaccino russo. La determina dirigenziale è stata firmata due giorni fa dal direttore generale di Soresa, Michele Ferrara, e chiude una procedura iniziata lo scorso 2 marzo, quando la Giunta regionale della Campania ha demandato a Soresa “ogni adempimento attuativo” per “la verifica della possibilità di acquisire sul mercato dosi vaccinali ulteriori rispetto a quelle disponibili per il territorio regionale della Campania”. Soresa ha verificato la disponibilità da parte di società farmaceutiche che abbiano prodotto vaccini per l'immunizzazione del Sars-Cov-2 “già autorizzati ovvero in corso di autorizzazione presso l'Ema e l'Aifa e già in corso di somministrazione in Italia o in altri Paesi europei o extraeuropei”.

Human Vaccine, si legge nella determina, “è stato l'unico, tra quelli interpellati, a manifestare la disponibilità a fornire alla Regione Campania un vaccino anti-Covid 19”. Nel ricorrere alla procedura competitiva con negoziazione, si legge ancora, Soresa “ha condotto con l'operatore economico, in considerazione della peculiarità dell'oggetto del potenziale affidamento, della sua natura, della complessità dell'operazione e del rischio connesso, un'intesa attività di confronto e di negoziazione rispetto all'offerta iniziale, per ottenere, nel rispetto della normativa vigente in materia, condizioni vantaggiose per la fornitura del siero vaccinale”. L'efficacia del contratto resta comunque “sospensivamente condizionata al conseguimento delle autorizzazioni da parte degli enti regolatori (Ema e Aifa)”.

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