Il giorno dopo, è una miscela esplosiva di sentimenti: esultano gli ambientalisti con a capo gli storici oppositori del Comitato Salute e Vita per la decisione assunta dalla Regione Campania di sospendere le attività delle Fonderie Pisano per 45 giorni, per non aver posto rimedio alle prescrizioni impartite con la diffida del 4 aprile scorso, relativa alla mancata applicazione di 9 B.A.T. prescritte dall’Autorizzazione Integrata Ambientale; mordono il freno i dipendenti dello stabilimento, schiuma rabbia la proprietà che parla senza mezzi termini di “chiusura anomala”. Allo stesso tempo, tutti gli attori in campo aspettano e sperano, perché è anche l’ennesimo giorno del giudizio, per l’udienza in cui titolari e tecnici delle Fonderie vengono chiamati a rispondere a dieci capi d’imputazione, in gran parte riguardanti reati ambientali. Tornando al provvedimento di sospensione delle attività produttive delle Fonderie da parte dell’Ente Regione, il Comitato Salute e Vita, in una nota, auspica che, alla luce degli ultimi fatti, Asl e Comune, ognuno per le proprie competenze , diano parere sfavorevole alla prosecuzione delle attività, in occasione della conferenza dei servizi convocata per il domani, nell’ambito del procedimento di riesame dell’AIA. https://www.youtube.com/watch?v=ksjW69C2uRs
