L'obiettivo di Palazzo Santa Lucia è quello di arrivare «a fare 12mila tamponi al giorno». Una enormità, se si pensa a quanto accaduto finora, non senza code velenose nelle storie di chi, sottoposto al test, ha dovuto aspettare anche una settimana per avere un risultato, costretto a rimanere in casa.
La strategia
La Regione Campania pensa ad una campagna di vaccinazione ma anche a moltiplicare il numero di tamponi: «Dobbiamo metterci in condizioni di convivere con il Covid – ha detto ieri il presidente De Luca – fino a quando non arriverà il vaccino». Ed ecco il bando per macchinari e reagenti per portare la capacità di tamponi della Regione a 10/12 mila al giorno.
Le autorizzazioni
Ci sono già tutte le autorizzazioni, come autorizzati a fare test e tamponi sono le cliniche private ed i laboratori ma solo per i privati, in modo da «rispondere alle richieste di aziende o società sportive, col prezzo del tampone fissato a 62 euro, lo stesso che si paga in Lombardia. Inoltre, la Regione ha già chiesto al Governo di poter fare i test rapidi per il Coronavirus come quelli dell'aeroporto di Fiumicino: «Ci siamo informati – ha rivelato il governatore – e abbiamo scoperto che quei test rapidi li finanzia il Ministero della Salute. Li abbiamo chiesti anche noi. Ce ne dovrebbero inviare 15 mila», un numero che però non basterebbe, tanto che Palazzo Santa Lucia ne vorrebbe «almeno il doppio per usarli anche a scuola».
Le vaccinazioni
L'altra parte della strategia di contrasto al Covid prevede vaccinazioni antinfluenzali fatte non appena disponibili, per essere pronti a distinguere nel giro di poche ore chi ha l'influenza stagionale e chi il Covid altrimenti ci sarà un'onda di persone che si riverserà negli ospedali. L'obiettivo, in questo senso, è vaccinare nel mese di ottobre bambini ed anziani.