Una pioggia di complimenti continua a sommergere Fabio Brini, all’indomani del terzo successo di fila che mette quasi del tutto al riparo la Salernitana, anche dai play out. Il tecnico di Porto Sant’Elpidio, in questo scorcio di campionato, ha raccolto numerosi attestati di stima, a differenza di quanto avvenne esattamente un anno fa, dopo la promozione in B. Il traguardo tagliato nella scorsa stagione non gli aveva permesso di entrare nel cuore dei tifosi quanto l’impresa compiuta quest’anno. Brini si è seduto sulla panchina della Salernitana con una situazione che sarebbe riduttivo definire solo complicata. Senza creare allarmismi o alimentare false speranze, il tecnico ha saputo gestire lo spogliatoio e rimesso in moto un’auto, fino a quel momento, in panne. Giunto dopo la 34° giornata, Brini ha ricominciato dalla vittoria con l’Albinoleffe, riuscendo a far decisamente meglio dei suoi predecessori. In sette partite, il tecnico marchigiano ha raccolto 13 punti, frutto di quattro vittorie ed un pareggio. Brini ha saputo scuotere il gruppo, sfruttare al meglio le frecce del proprio arco e riuscire in quella che fino a poco tempo fa poteva sembrare una missione impossibile. E’ per questo che il pubblico granata gli è infinitamente grato. Lo stesso presidente Lombardi ha ammesso a più riprese che è stato un errore non riconfermarlo al termine della passata stagione. Dal canto suo, il tecnico marchigiano non si è mai sbilanciato sul suo futuro, rimandando qualsiasi discorso a salvezza raggiunta. Mai una parola fuori posto, nemmeno in riferimento alla mancata riconferma dello scorso anno, Brini da professionista esemplare aspetta in silenzio un cenno da parte della società. Il suo futuro rimane avvolto nel mistero e resta legato alle scelte che il patron effettuerà a campionato concluso.
La rivincita di Brini
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