La Salernitana torna al successo 44 giorni dopo la vittoria ottenuta ai danni del Crotone. I granata non vincevano in campionato dal 24 ottobre scorso, 4-1 ai pitagorici. All’Arechi, la truppa di Grassadonia e Cerone affronta col giusto piglio una formazione di vertice e alla fine ottiene 3 punti che le consentono di alimentare le speranze di salvezza. Nella formazione titolare la Salernitana, che si presenta in campo con un 4-3-1-2 speculare a quello proposto da Campilongo costretto dopo pochi minuti a sostituire l’infortunato Angella con il polacco Kokoszka, presenta per la prima volta dall’inizio Roberto Merino. Il fantasista sudamericano ci mette tanta buona volontà, ma è ancora lontano dalla forma migliore e fatica ad incidere. In più, senza esterni di ruolo, la squadra di casa non riesce a spingere sulle fasce come dovrebbe per coinvolgere adeguatamente le due punte, Fava e Caputo, preferito a Ferraro. Dopo una fase di studio iniziale, i granata hanno ghiotta occasione per sbloccare il risultato, lancio di Russo, Caputo si allarga sull’out mancino e scodella al centro di prima intenzione dove irrompe Fava che indovina il tempo per il colpo di testa, ma non trova la porta. L’Empoli si affida principalmente all’estro dell’ex di turno Vannucchi per creare grattacapi alla retroguardia granata, che va in sofferenza solo quando Eder punta l’avversario diretto nell’uno contro uno. Polito, comunque, nel primo tempo non deve effettuare nessun intervento particolare, anche se più volte i toscani si presentano nell’area granata. Gli ospiti ci provano anche sui calci piazzati, ma Antonazzo non trova la deviazione vincente. Si va al riposo sullo 0-0. In apertura di ripresa, Grassadonia richiama Montervino e lancia nella mischia Carcuro, per cercare di mettere un po’ più di qualità in mezzo al campo. In avvio di secondo tempo, però, gli ospiti si rendono molto pericolosi con Coralli, che sbaglia il controllo su un delizioso invito di Vannucchi. L’ex granata si ripete poco dopo mettendo al centro un pallone rasoterra sul quale per poco Stendardo non fa autogol. Disastroso il centrale partenopeo quando si fa rubar palla da Coralli che serve Eder, tiro da dimenticare per l’ex del Frosinone. Merino finisce la benzina e Grassadonia lancia nella mischia anche Pepe, suo un tentativo da fuori utile per spezzare il ritmo degli ospiti. Ancora Vannucchi dalla destra, splendido pallone al centro Coralli di testa costringe Polito ad un autentico miracolo. Scossa dal rischio corso, la Salernitana inizia a macinare gioco. Russo pesca in area Fava, Bassi esce a vuoto ma l’attaccante casertano non riesce a superarlo e, sulla ribattuta, l’accorrente Soligo spara addosso al portiere. Poco dopo Pepe riconquista palla, salta due avversari in dribbling e serve in verticale Caputo, tocco ravvicinato per Fava che manca clamorosamente il pallone da ottima posizione. Fortunatamente va meglio nella seguente azione offensiva: su lungo rilancio di Polito, Fava fa da sponda di testa per Caputo che si incunea tra due avversari e incrocia di sinistro dove Bassi non può arrivare. Nel replay si può apprezzare la splendida conclusione di sinistro dell’ex barese che si sblocca dopo più di 900 minuti di digiuno, non segnava dalla prima di campionato col Frosinone. L’Empoli allo scadere ha una chance per pareggiare i conti, ma Valdifiori non riesce a superare Polito. Finisce 1-0 per la Salernitana che si riavvicina alla zona salvezza. A fine gara, Caputo accompagnato dal diesse Salerno va sotto la Curva per festeggiare la vittoria e regalare la maglia ai tifosi che però la rifiutano. Sabato i granata torneranno in campo, ancora all’Arechi, per affrontare una diretta concorrente per la permanenza in cadetteria, l’Albinoleffe (salito a quota 16 punti col pareggio di Grosseto).
La Salernitana batte l’Empoli e torna a sperare
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