La salvezza nell’uovo granata

Redazione

Nell’uovo i tifosi granata vorrebbero trovarci 6 punti ma ne pasterebbero 4 tra Albinoleffe e Rimini per guardare con maggiore ottimismo al futuro. Una missione possibile per la squadra di Brini che potrebbe, vincendo sabato prossimo all’Arechi con i bergamaschi e sperando in un passo falso degli uomini di Selighini a Bari, agganciare proprio i romagnoli in classifica e giocarsi il tutto per tutto nei 90 minuti allo stadio Neri. Il sabato di resurrezione granata è posticipato di sette giorni. I granata del nuovo corso targato Brini hanno l’obbligo di catturare i tre punti in palio per non dare ulteriori pensieri ad una dirigenza che punta alla salvezza per mettere mano al progetto futuro, un progetto a cinque stelle per la stesura del quale c’è assoluto bisogno di tranquillità. La nuova Salernitana di Brini punta su alcune certezze e qualche novità. Tra le certezze c’è sicuramente Evans Soligo. Il mediano, più volte accantonato dal Direttore Generale senza fare mai polemiche con il lavoro ed il sacrificio ha sempre riconquistato la fiducia degli allenatori che si sono alternati sulla panca granata conquistando una maglia da titolare. E’ proprio da giocatori come Soligo, Sasà Russo, Luca Fusco che riparte la Salernitana. Tra le novità Merino di cui abbiamo già detto tanto e Ledesma giocatore di grande qualità ma scarsamente utilizzato da Castori fino a questo momento. Brini dovrà far leva sulle motivazioni di tutto il gruppo per la resurrezione granata. Ora più che il gioco e i risultati conta la voglia di vincere di chi va in campo, le motivazioni ed i risultati l’unica chiave per chiudere la salvezza nel cassetto.

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