E’ stato inaugurato venerdì, nella chiesa di San Gregorio in via dei Mercanti, il Museo Virtuale della Scuola Medica Salernitana che nasce dalla trasformazione e dall’ampliamento del Museo Didattico della Scuola Medica Salernitana, realizzato nel 1993 dalla Soprintendenza sulla base della documentazione raccolta nelle maggiori biblioteche europee e presentata nel 1988 in occasione della mostra : “La scuola Medica Salernitana. Storia, immagini e manoscritti dall’ XI al XIII secolo” curata da Maria Pasca. Dopo qualche anno dalla chiusura, il museo riapre in un nuovo allestimento interattivo e multimediale realizzato con il dipartimento di Matematica e Informatica dell’Università degli Studi di Salerno. Il progetto museale è solo un sostanzioso step della complessiva realizzazione, che si intende implementare ed arricchire nel tempo, ma contiene già il nucleo più spettacolarizzato dei contenuti: rivivono, infatti, in un racconto coinvolgente e interattivo, essenziale ma rigoroso, i temi e i protagonisti di quella gloriosa pagina che, negli anni immediatamente seguenti al Mille, vide Salerno al centro del rinascimento scientifico dell’Occidente. Ecco quindi che, grazie alla realizzazione di un set virtuale stereoscopico, gli autorevoli maestri della scuola si fanno presenti, al fianco degli spettatori, invitati a porre domande, secondo l’antico metodo didattico delle quaestiones, per essere informati sulle concezioni filosofiche e scientifiche, sui riferimenti culturali, sulle metodologie diagnostiche e terapeutiche, derivate dalla grande tradizione scientifica orientale ed occidentale, che gettarono un ponte verso la medicina moderna. Il percorso di visita – che è senza barriere e quindi destinato anche al publico con disabilità – si annuncia dunque coinvolgente e stimolante. Il museo virtuale è stato ideato e curato da Mariella Pasca con la regia di Maria Rosaria Mari e si è avvalso della consulenza scientifica di Alessandro Di Muro e Luciano Mauro.
La Scuola Medica si fa virtuale
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