La partenza della seconda fase di vaccinazione verrà confermata se riprenderanno, come promesso da Pfizer, le consegne regolari delle dosi di vaccino. Per lunedì è attesa la consegna di 40.000 dosi. E la Campania conserverà sempre il 30% per i richiami ma potrà far partire la somministrazione anche ai cittadini più anziani.
Si comincerà dagli ultraottantenni tra il 10 e 15 febbraio. È quanto deciso nella riunione dei direttori generali della sanità con il presidente Vincenzo De Luca e l'Unità di Crisi Regionale. Prima, però, bisognerà completare i richiami per chi ha già ricevuto la prima dose. Oltre alle categorie fragili, la Regione pensa di allargare al più presto la platea di vaccinabili in via prioritaria alle forze dell'ordine, agli insegnanti e al resto del personale scolastico.
Che non ci sia un minuto da perdere lo sanno tutti. Ed anche il sindacato si mobilita. Franco Tavella, segretario dei pensionati della Cgil, scrive che «il buon avvio della campagna di vaccinazione in Campania rischia di essere seriamente compromesso dal rallentamento nella distribuzione dei vaccini. È noto che dall'inizio della pandemia il 95,6% dei decessi si concentra nella categoria anagrafica degli over 60- ricorda Tavella- Risulta evidente che è una lotta contro il tempo per salvare delle vite che altrimenti sarebbero sottoposte ad un concreto e drammatico rischio. Ciò che occorre quindi è una campagna improntata alla massima trasparenza, svolta nei tempi previsti e non sottoposta a criteri arbitrari», chiosa Tavella.
Le dosi vaccinali sono distribuite e somministrate tenendo conto delle linee guida emanate dal Ministero della Salute, scongiurando pressioni politiche o di ordini professionali che ne sconvolgerebbero qualsiasi criterio di equità, conclude lo Spi Cgil.