L’addio a De Masi, camera ardente nel Tempio di Adriano

Simona Cataldo

Cerimonia laica d’addio per il sociologo Domenico De Masi scomparso ieri all’età di 85anni. Domani, a Roma, dalle 12 alle 16, presso il tempio di Adriano, in piazza Di Pietra, sarà allestita la camera ardente. Da Ravello, di cui De Masi è stato cittadino onorario, parteciperà il sindaco con il gonfalone del Comune. Proprio lo scorso 15 agosto, durante un soggiorno in costiera amalfitana, aveva scoperto di avere una malattia invasiva. De Masi è stato assessore esterno alla Cultura del Comune di Ravello nella metà degli anni Novanta ed ha contribuito notevolmente ad accrescere l’immagine culturale della città della musica. Padre della Fondazione Ravello di cui è stato il primo presidente, ha sognato e realizzato la costruzione dell’auditorium “Oscar Niemeyer” e rilanciato il Ravello Festival. A Ravello ha potuto sperimentare il suo “ozio creativo”. Nel 2008 era stato nominato anche presidente del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, incarico che lasciò a distanza di pochi mesi.

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