Le forze dell'ordine mettono nel sacco i "topi da lockdown": un salernitano e un ucraino

Ladri senza autocertificazione

Le indagini vanno avanti, potrebbero essere i responsabili di ben 7 colpi tra Salerno e Battipaglia
Ivano Montano

Topi da lockdown, finiti nella rete tesa dalle forze dell'ordine che, anche grazie al supporto delle immagini registrate dalle varie telecamere di videosorveglianza, hanno assicurato alla giustizia i due giovani malfattori che vagavano di notte tra le strade vuote causa zona rossa per piazzare i loro colpi. Fatale l'ultimo raid, in una farmacia di Battipaglia, dove il salernitano Antonio Novelli, e l'ucraino Oleksandr Hayday, alla fine, oltre alla miseria di 20 euro in cassa, hanno trovato anche agenti della Polizia di Stato e i Carabinieri di Battipaglia, ad aspettarli. Secondo gli inquirenti, potrebbero essere loro i responsabili di altri colpi messi a segno in alcune attività commerciali della movida salernitana, con bottino complessivo di poche centinaia di euro e generi alimentari, raids notturni che hanno poi portato alla convocazione del Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica tenutosi in Prefettura martedì scorso su richiesta del sindaco Vincenzo Napoli.

Le indagini sono attualmente in corso, gli inquirenti sono impegnati a mettere a confronto le immagini delle telecamere di videosorveglianza di Battipaglia come di Salerno per stabilire se i due abbiano o meno commesso altri colpi ai danni di negozi. Laddove trovasse conferma l'ipotesi avanzata dagli inquirenti, a commettere o tentare di mettere a segno con modalità e tempi analoghi sette furti tra Salerno e Battipaglia sarebbero stati, appunto, i due giovani che si muovevano con grande facilità di notte, anche in zona rossa, prendendo di mira attività commerciali in pieno centro cittadino, aree che, proprio per via delle misure restrittive anti-covid, risultavano pressocchè deserte.

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