Nel periodo di luglio 2023- luglio 2024, sono stati intercettati 27 casi di violenza

L’AOU Ruggi in prima linea contro la violenza sulle donne

Nel 26% erano casi di violenza sessuale, nel 70% aggressioni, il 4% violenze non specificate. Il 77% dei reati registrati è stato commesso da persone note alla vittima, il 23% da persone sconosciute.
Francesca Salemme

Dal 21 al 27 novembre – in occasione della ‘Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza Contro le Donne’, che si celebra il 25 novembre – al Ruggi, così come in altri 240 ospedali italiani che hanno aderito alle iniziative promosse dalla Fondazione Onda ETS, si incoraggiano le donne vittime di violenza a rompere il silenzio avvicinandole alla rete di servizi antiviolenza presenti sul territorio.

In questa settimana, dunque, l’azienda ospedaliera offre gratuitamente consulenze, visite, colloqui, info point e distribuzione di materiale informativo sul tema della violenza di genere.

Dal mese di maggio 2023, va detto, il Ruggi, ha al suo interno un tavolo tecnico multidisciplinare e multiprofessionale per garantire un approccio innovativo ed integrato, finalizzato al contrasto di tutte le forme di violenza, agita non solo nei confronti delle donne, ma anche nei confronti dei minori, anziani, disabili, persone con incongruenza di genere. Tale lavoro, affiancato da un momento intenso di confronto tra gli operatori e formazione per i dipendenti, ha consentito di rilevare aspetti anche non espliciti di violenza nell’ambito dei percorsi di Emergenza/Urgenza che vedono il Ruggi in prima linea.

Nel periodo di luglio 2023- luglio 2024, sono stati intercettati presso il “Ruggi”, 27 casi di violenza di cui il 93% agita nei confronti di donne, di queste l’82% sono di nazionalità italiana e 18% straniere. Nel 26% si rilevano casi di violenza sessuale, nel 70% aggressioni, il 4% violenze non specificate. Il 77% dei reati registrati è stato commesso da persone note alla vittima, il 23% da persone sconosciute.

Partendo dall’intercettazione dei casi di sospetta violenza presso i 3 Pronto Soccorso dell’AOU, attraverso una competente azione di triage, sono state erogate forme di assistenza specifica da un punto di vista sanitario, medico-legale e di prevenzione, prevedendo anche l’attivazione della catena di custodia dei reperti a tutela della vittima, per gli aspetti di competenza ed integrazione con l’Autorità Giudiziaria.

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