Porta la data di ieri il decreto con il quale l’arcivescovo Andrea Bellandi commissaria l’associazione privata di fedeli Opera del Gregge del Bambino Gesù, costituitasi nel 1939, fondata sull’esperienza spirituale della signora Caterina Tramontano (scomparsa nel 1996), che dopo una storia travagliata, culminata con la rottura con l’arcivescovo Pierro – che chiese obbedienza alla curia ai presbiteri che ne facevano parte -, venne riconosciuta nel 2017 da Monsignor Moretti “ad experimentum atque triennium” ovvero per tre anni, in attesa dell’approvazione dello Statuto. Scaduti i termini, e in presenza di criticità e divisioni interne all’associazione, la Santa Sede, e in particolare il Dicastero per i laici, la famiglia e la vita, guidato dal prefetto, il cardinale Kevin Joseph Farrell, ha invitato l’arcivescovo a mettere in atto strumenti per chiarire «la natura autenticamente ecclesiale dell’associazione». Il commissario e i vicecommissari – segnatamente Monsignor Erasmo Napolitano, della diocesi di Nola e vicario giudiziale di diversi Tribunali ecclesiastici, monsignor Pasquale Silvestri dell’arcidiocesi di Napoli, vicario aggiunto del Tribunale ecclesiastico interdiocesano partenopeo, e don Antonio Russo, sacerdote della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea, giudice del Tribunale ecclesiastico interdiocesano calabro – continueranno l’esercizio del culto e le attività pastorali nella cappella dei Sacri Cuori di Gesù e di Maria, a Pagliarone di Montecorvino Pugliano, dove ha sede il sodalizio, mentre Bellandi auspica una proficua collaborazione da chi ha avuto responsabilità direttive, con i commissari al fine di rendere più proficuo il provvedimento e più veloce e breve il loro mandato, per il bene dell’associazione e della Chiesa.
L’arcivescovo Bellandi commissaria il “Gregge”
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