Troppi cantieri aperti, tutti in una volta: non era il caso di calendarizzare le opere?

Lavori “prioritari” e Salerno diventa un ingorgo

Il caos in città è ormai quotidiano, cittadini esasperati
Ivano Montano

Esistono il bianco e il nero, ma anche tante altre tonalità di colore se si vuole raggiungere un punto di equilibrio quando si tratta di fare scelte prioritarie. Perchè se è vero, come dicono a Palazzo di Città, che i lavori attualmente in corso in più punti di Salerno riguardano opere necessarie, è vero pure che sarebbe necessario anche assicurare un minimo di vivibilità ai cittadini, quelli che ogni giorno restano intrappolati nel traffico e, siccome si parla di priorità, ci sono tanti turisti già qui o alle porte, la città ingorgo non è certo una bella cartolina da mandare ad amici e parenti. Insomma, anche il turismo è una priorità e al Comune dovrebbero ben saperlo. Opere necessarie, dunque, il che dovrebbe prevedere la necessità di calendarizzare I lavori da fare piuttosto che lasciar spuntare cento cantieri tutti in una volta. Anche perchè questa è una città che non ha mai avuto un ampio ventaglio di scelta per quanto riguarda le strade da percorrere e il problema viene ingigantito ogni volta dall’infernale coda che si forma lungo il viadotto Gatto. Basterebbero le immagini che ci ha inviato un cittadino, senza alcun commento, per capire in quale girone dell’Inferno si viene a cadere ogni volta che si imbocca via Ligea. Questa è la situazione di ieri, ma è assai probabile che sia anche quella di oggi e pure di domani. Un sequestro di persona al giorno, nel chiuso della propria automobile, aspettando che si sblocchi l’ingorgo e nell’attesa che si apra la benedetta Porta Ovest.

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