Lavori pubblici, 12 indagati a Palazzo Sant’Agostino

Redazione

Lavori edilizi affidati ad imprese diverse da quelle aggiudicatarie dell’appalto pubblico. Palazzo Sant’Agostino stamani ha ricevuto la visita di una 60 di carabinieri. Gli uomini del Ros, Reparto Operativo Speciale del Comando Provinciale, hanno passato al setaccio gli uffici di 12 tecnici provinciali con il ruolo di direttori operativi nell’ambito di numerosi lavori pubblici. Effettuate anche perquisizioni domiciliari. Ad emettere le richieste di consegna ed i decreti di perquisizione locale e personale è stata la Direzione Distrettuale Antimafia presso Procura della Repubblica del Tribunale di Salerno. L’operazione, denominata Due Torri, segue i controlli effettuati lo scorso maggio, sempre dai carabinieri, nei confronti di 50 gruppi imprenditoriali, operanti in più province del territorio nazionale, che avrebbero illecitamente preso parte a gare d’appalto bandite proprio dall’Amministrazione provinciale di Salerno. Sigillati computer ed hard disk stamattina i carabinieri hanno acquisito documentazioni relative ad appalti banditi negli ultimi 10 anni. L’accusa per i 12 tecnici coinvolti, 10 ancora a lavoro e 2 in pensione, è di concorso in corruzione, falso ideologico, abuso d’ufficio perché avrebbero, in cambio di denaro ed in concorso con gli imprenditori indagati, consentito che i lavori fossero eseguite da imprese diverse da quelle aggiudicatarie dell’appalto. Inoltre sarebbero stati gli stessi imprenditori a stilare carte e documenti, lavoro di competenza dei direttori tecnici che in molti casi avrebbero, invece, solo sottoscritto, con firma, quanto dichiarato dalle imprese.

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