«La sicurezza sul lavoro richiama ad una responsabilità collettiva dei datori di lavoro, dei sindacati e dei lavoratori». Per il procuratore generale del Tribunale di Salerno, Franco Roberti, l’apparato normativo del nostro paese per garantire la sicurezza sul lavoro è abbastanza evoluto, ma è necessaria un’assunzione di responsabilità che ancora manca. E’ uno degli punti più interessanti emersi ieri nel corso del convegno Lavoro e Sicurezza tenutosi a Palazzo Sant’Agostino ed organizzato dall’associazione Dea di Francesca Girardi. Tra gli ospiti, il questore di Salerno Vincenzo Roca sottolinea «gravi omissioni» che riguardano molte aziende, mentre il presidente di Confundustria Agostino Gallozzi parla «dell’opportunità che si insista sul concetto di impresa etica e di rispetto dell’individuo come patrimonio e premessa di ogni sviluppo». Provocatorio il presidente dell’ordine forense, Americo Montera, che sottolinea come la sicurezza manchi all’interno dello stesso Tribunale di Salerno, mentre il presidente del Tribunale di Vallo della Lucania, Claudio Trincali non le manda certo a dire quando cita l’esempio della Piana del Sele, del lavoro nero, del caporalato, degli immigrati clandestini. Il presidente della Provincia Edmondo Cirielli, da padrone di casa assicura che l’ente di Palazzo S.Agostino «sta pensando di attivare dei corsi per le imprese sul tema della sicurezza, sfruttando fondi della Comunità Europea».
Lavoro e sicurezza alla Provincia
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