Neanche il tempo di rientrare a Palazzo Santa Lucia, che Vincenzo De Luca sobbalza quando legge del piano di assunzioni per 450mila posti nella pubblica amministrazione che il governo giallo-verde vorrebbe anticipare al 2019, bypassando la previsione precedente che voleva spalmare quei concorsi fino al 2021. De Luca ha pensato subito che quello era il suo piano, era la proposta che ormai oltre due anni fa aveva lanciato da Napoli al governo Renzi prima e a quello Gentiloni poi, trovando le resistenze iniziali e le timide aperture successive dei ministri Calenda e De Vincenti. Ora arrivano Lega e Cinquestelle a cavalcare quell’onda e ci pensa la ministra della funzione pubblica Giulia Bongiorno a lanciare l’idea dei 450mila posti pubblici per sfamare una parte del fabbisogno occupazionale. «Leggiamo sui giornali – dichiara il Presidente Vincenzo De Luca – dell’iniziativa del Governo per 450mila assunzioni nel pubblico impiego. E’ l’idea da noi lanciata due anni fa. Non sono noti i dettagli- precisa il governatore- ma ci auguriamo che si vada avanti con determinazione, assumendo come modello il lavoro avviato dalla Regione Campania in questi mesi». Ma quali sono i punti focali del piano per il lavoro targato De Luca? Innanzitutto la formazione di almeno diecimila giovani, da avviare alle pubbliche amministrazioni con concorsi e corsi triennali con retribuzioni in crescita scalare. Gli enti locali di destinazione sarebbero, oltre alla stessa Regione, tutti i Comuni campani. E parliamo di più di 500 amministrazioni.
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