Al Parco Pinocchio come al Parco del Mercatello, in Piazza Gloriosi a Torrione come a Mercatello, purtroppo pure sotto la chiesa dei Salesiani, ebbene si, anche lì. Il nostro Antonio Esposito, ieri, con puntualità e senza giri di parole si è fatto semplicemente portavoce di tanti cittadini che non ne possono più, perché spesso svegliati nel cuore della notte da urla, schiamazzi, bestemmie e talvolta anche risse tra ragazzi. Purtroppo, si tratta di un fenomeno che riguarda tutta la città, succede un po’ in tutti i quartieri, al centro come in periferia. Ci dispiace che Don Savino si sia risentito, per cui ne approfittiamo per ribadire il concetto già espresso perfettamente dal collega Esposito: quel che è accaduto nei dintorni dei Salesiani è accaduto, appunto, nei dintorni, dunque fuori dall’Istituto di via Domenico Savio. I parroci non hanno naturalmente alcuna responsabilità in merito a quell’accenno di rissa, tra calci e spintoni, che ha allarmato i residenti che si sono affacciati a finestre e balconi per capire cosa stava succedendo. La Chiesa era e resta un punto fermo, per quanto ci riguarda la parrocchia, l’oratorio sono le uniche bussole che restano a disposizione dei nostri figli, dei nostri nipoti per costruire una società migliore. Di Don Savino ce ne vorrebbero altri dieci, altri cento o mille, questo è fuori discussione. Purtroppo, il problema è fuori dalla chiesa, dove ci sono ragazzini il cui discutibile modo di “giocare” – come diceva giustamente Esposito – talvolta degenera in violenza gratuita e atti di vandalismo. L’emergenza educativa è una problematica che va affrontata a tutti i livelli, dalla famiglia alla scuola, passando per le istituzioni preposte. La chiesa, già lo fa.
Si tratta di un fenomeno che riguarda tutta la città, succede un po' in tutti i quartieri, al centro come in periferia
Le baby-gang sono dappertutto, problema da non sottovalutare
Una doverosa precisazione: la chiesa fa già tanto per i ragazzi, il problema è da ricercare altrove
555
articolo precedente