Personale insufficiente e stremato, è stato di agitazione degli agenti di Polizia penitenziaria in forze alla struttura Circondariale di Salerno. Sebbene sia stata rappresentata a più riprese la grave situazione in cui versa l'istituto penitenziario di Salerno, nessuna attenzione è stata riservata a questa situazione. con una lettera congiunta, inviata dai sindacati della Polizia Penitenziaria, i sindacati chiedono maggiore tutela. La stessa è stata indirizzata in sinergia anche al direttore generale del DAP Massimo Parisi e al provveditore regionale per le carceri della Campania Carmelo Cantone. Lo stato di agitazione è stato indetto per protestare contro la situazione "ormai incancrenita, in cui versa la casa circondariale di Salerno dove i poliziotti penitenziari sono costretti a soccombere perché isolati e non adeguatamente attrezzati con strumenti di difesa" e dove, dallo scorso mese di luglio, manca un comandante di Reparto effettivo", scrivono. "Ciascun agente, a causa delle esigenze legate all'organizzazione del lavoro, duramente afflitta anche dal Covid, ha accumulato tra 120 e 150 congedi pro-capite non smaltiti". Senza senali di cambiamento inizieranno altre forme di protesta
Le carceri di Salerno in agitazione
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