Migliaia di persone in corteo a Napoli per gridare il loro "no" a tutte le mafie, in occasione della 27ma Giornata della memoria e dell'impegno, in ricordo delle vittime innocenti, promossa da Libera e Avviso pubblico. Trecento i pullman giunti da tutta Italia nel capoluogo partenopeo, "teatro" principale della manifestazione che si svolge in contemporanea in altre città italiane. Tappa finale del corteo che ha attraversato il centro cittadino è stata piazza del Plebiscito.
Qui sono stati letti i nomi di tutte le 1055 vittime innocenti di mafia: semplici cittadini, magistrati, rappresentanti delle forze dell'ordine, sacerdoti, imprenditori, sindacalisti, esponenti politici e amministratori locali.
“Memoria è impegno" – ha affermato nel suo messaggio in questo giorno particolare, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: "Onorare chi ha pagato con la vita il diritto alla dignità di essere uomini, opponendosi alla disumanità delle mafie, alla violenza, alla sopraffazione contro la propria famiglia, la comunità in cui si vive. Memoria è richiamo contro la indifferenza, per segnalare che la paura si sconfigge con la affermazione della legalità. Perché combattere le mafie significa adempiere alla promessa di libertà su cui si fonda la vita della Repubblica". A chiudere la manifestazione a Napoli l'intervento di Don Luigi Cotti, presidente di Libera, da sempre in prima fila per combattere le mafie.