I numeri non mentono. Le prime tabelle del 2025 sulle liste d’attesa nelle strutture sanitarie di Salerno dipingono un quadro a tinte fosche, soprattutto per l’Azienda Ospedaliera Universitaria “Ruggi”. Mentre l’Asl Salerno mostra segnali di miglioramento, con molte “luci verdi” nei semafori che indicano il rispetto dei tempi previsti, al Ruggi dominano il rosso e il giallo. Per una prima visita oculistica si attendono 123 giorni, per una neurologica 105, per una pneumologica 79. E la situazione non migliora per gli accertamenti specialistici: 195 giorni per una risonanza magnetica della colonna vertebrale, 127 per una colonscopia totale e 139 per una Tac del torace. Persino le urgenze, che dovrebbero essere evase entro 72 ore, spesso restano inevase. L’Asl Salerno, invece, registra performance migliori, con gran parte delle prenotazioni smaltite e solo alcuni casi critici, come le visite oculistiche e gli accertamenti gastroenterologici. Tuttavia, anche qui ci sono attese lunghe: 114 giorni per una colonscopia e 104 per una rettosigmoidoscopia. La Regione Campania ha cercato di affrontare il problema con fondi straordinari e iniziative come l’apertura degli ambulatori nei weekend, ma i risultati sono stati alterni. Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha annunciato un piano di rilancio per il 2025, con l’obiettivo di ridurre le liste d’attesa attraverso l’ampliamento degli orari e l’ottimizzazione delle risorse. Intanto, molti pazienti, stanchi di attendere, si rivolgono al privato, pagando di tasca propria per ottenere visite e accertamenti in tempi rapidi. Una soluzione che non tutti possono permettersi, ma che evidenzia l’urgenza di intervenire su un sistema sanitario al collasso.
Ministro Salute annuncia un piano di rilancio per il 2025
Liste d’attesa: al Ruggi 123 giorni per una visita
Il report diffuso dal quotidiano La Città
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