Liste provinciali: acque agitate

Redazione

Acque agitate nel centrosinistra, agitatissime nel Partito Democratico, poiché neanche la direzione provinciale finita a tarda notte ha risolto il nodo delle liste da presentare a sostegno di Angelo Villani. Le logiche di corrente sembrano prevalere sulla visione unitaria del partito: c’è chi spinge per una semplificazione del quadro, puntando su una o due liste forti, chi invece ritiene più utile schierare tre-quattro compagini con i rappresentanti dei territori tra i più radicati. Le provinciali sono e restano un’incognita per il Pd, che cerca una bussola per trovare la strada maestra e comporre le anime dei deluchiani da una parte, dei cosiddetti bassoliniani dall’altra, senza trascurare i popolari e gli ex Margherita, i quali non intendono rinunciare ai propri spazi. La decisione finale, a quanto pare, spetterà al candidato presidente, il quale però non potrà prescindere dai vertici provinciali del Partito.

Leggi anche

Adblock Detected

Please support us by disabling your AdBlocker extension from your browsers for our website.