Fare le nozze coi fichi secchi è impresa non da tutti e c’è da dire che in Regione Campania spesso e volentieri riescono a fare i salti mortali, superando barriere storiche e paletti disseminati da Roma. Riguardo al sempre scottante tema della sanità pubblica, nel ricordare che la Campania è la regione del Bel Paese che riceve spiccioli, rispetto da altre regioni, quando si tratta di distribuire le risorse del Fondo Sanitario Nazionale e nel ribadire che in Campania si va avanti con oltre 12mila dipendenti in meno rispetto alla media nazionale, fa certamente notizia il fatto che siano stati superati i target previsti dai Lea – Livelli Essenziali di Assistenza – nel 2023, ovvero il primo anno post-covid. “Tale risultato – si legge in una nota divulgata da Palazzo Santa Lucia – attesta che la Campania è riuscita a raggiungere gli obiettivi stabiliti dal Nuovo Sistema di Garanzia, nonostante tutto. “La capacità di superare i target previsti – continua la nota – dimostra l’efficacia degli sforzi compiuti per migliorare la qualità dell’assistenza sanitaria nella regione, anche in condizioni di risorse limitate”.
Superati i target previsti dai Lea nel 2023, ovvero nel primo anno post-covid
Livelli Essenziali di Assistenza, un “miracolo” campano
Risultato eccellente, alla luce del riparto dei fondi che penalizza da anni la Campania
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