Lombardi batte cassa

Redazione

Doppia ingiunzione di pagamento ottenuta da Lombardi nei confronti dell’ex socio, ex collega di lavoro ed ex amico Vittorio Murolo. Sabato vi abbiamo dato notizia di un debito di un milione e 400 mila euro di Murolo nei confronti della Salernitana Calcio. Contratti di sponsorizzazione non onorati e che hanno spinto la società di Via San Leonardo a ricorrere in Tribunale per vedersi riconosciuto quanto dovuto. Ben tre gli impegni economici non mantenuti da Murolo. L’ex socio munifico deve onorare tre fatture pesantissime: una di 420 mila, un’altra di 600 mila ed una terza di 348 mila euro. Soldi che la Salernitana aspetta e che Murolo con le sue società è tenuto a versare nelle casse del club in tempi ragionevolmente brevi dopo il via libera del Tribunale di Salerno ai decreti ingiuntivi. La battaglia legale tra i due ex amici e colleghi si è spostata anche al di fuori dell’ambito calcistico. Lombardi, infatti, in qualità di imprenditore e non di Presidente della Salernitana attende il riconoscimento di un altro milione e 300 mila euro per lavori non pagati. Anche in questo caso sono già partiti i decreti ingiuntivi. Insomma l’ex socio dovrà sborsare tra calcio e imprese quasi 2 milioni e 700 mila euro. L’ex socio munifico Murolo, glorificato e santificato da qualche megafono compiacente, non ha pagato nemmeno le fatture. Ora pagherà e uscirà di scena, per fortuna. Ad ogni modo non è una bella situazione anche perché è giusto ricordare che Lombardi da giugno, oltre alla corposa ricapitalizzazione di 2 milioni e 500 mila euro, continua a garantire da solo il calcio a Salerno. Basti pensare che da oltre un mese, tra trasferte e slittamento di partite dal botteghino dell’Arechi non arriva neppure un euro. Non c’è ancora uno sponsor ufficiale e la posizione di classifica ovviamente non aiuta, mentre i contratti in essere non rappresentano una voce importante al capitolo ricavi. Ci sono poi le spese inattese: tre allenatori da pagare di cui due con relativo staff tecnico, due direttori sportivi a libro paga ed un gruppo di calciatori che ha reso meno di quanto realmente potessero. Ad oggi tra entrate ed uscite c’è un deficit di oltre un milione di euro. Nonostante tutte le difficoltà rappresentate la società va avanti con Lombardi unico imprenditore disposto, al momento ad investire nell’azienda calcio che ad oggi è a tutti gli effetti una azienda a perdere.

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