Lombardi blinda Di Napoli

Redazione

Di Napoli scende dal trono e si accomoda in panchina. L’esclusione di sabato può dire tanto ed apre nuovi scenari. Non volendoci coprire dietro le frasi scontate del tipo “tutti sono uguali” o “nessun giocatore è intoccabile” diciamo a chiare lettere che quanto successo sabato contro il Cittadella ha del sorprendente. Per scelta tecnica Castori decide di tenere fuori la punta milanese che, nonostante i cali di rendimento, resta il capocannoniere granata con otto gol e l’uomo più pericoloso nella batteria degli attaccanti. Del sorprendente perché la Salernitana non ha dimostrato di potere fare a meno di un Re Artù pur diverso da quello dell’anno scorso quando andava oltre l’ordinario. In più far giocare dal primo minuto Fava, dopo tre mesi di assenza, al posto di Di Napoli ci sembra una scelta coraggiosa per non dire azzardata. La gestione di questo come di altri casi dimostra approssimazione e potrebbe creare delle ripercussioni all’interno dello spogliatoio o nel prosieguo della stagione. Non bisogna utilizzare tante parole per dire che Di Napoli resta un punto di forza della Salernitana. Non si può rinunciare a cuor leggero ad un giocatore di questo spessore, sempre temibile sulle punizioni e sui calci piazzati. Di Napoli non si tocca, nonostante la volontà di Fabiani che, al di là delle frasi di circostanza, aveva pensato alla cessione. Il presidente Lombardi lo blinda rispedendo al mittente tutte le offerte ricevute da altre società. Ora che la strada si fa in salita, che per raggiungere la salvezza si deve sudare, la Salernitana ha bisogno di Re Artù.

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