Lombardi vuol regalarsi Stellone

Redazione

Trieste fa rima con triste. Triste come la Salernitana che spreca tanto nel primo tempo e poi si spaventa di fronte alla reazione degli alabardati nella ripresa. Quando sembrano KO, gli alabardati abbaiano due volte e si riportano in quota, sfruttando a dovere il calo fisiologico di una Salernitana improvvisata da Brini e resa caparbia dalla tensione agonistica almeno fino a quando la forza la tiene in piedi. L’avvio a tutto gas smonta i progetti di Gotti. Ma – senza cattiveria negli ultimi sedici metri – non è facile amministrare, tenere botta e respingere lo scontato ritorno di fiamma degli avversari. I granata finiscono in apnea, la Triestina chiude con una marcia in più. Sul volto di Brini il sorriso amaro che sintetizza un avvio di stagione disastroso. Quattro sconfitte consecutive in campionato, cinque se consideriamo la gara di Coppa Italia al San Paolo. 8 i gol incassati, appena 2 quelli realizzati. A Brini la società ha confermato la fiducia, per il ds Acri non è l’unico responsabile di questa storia e la fiducia accordata non è a termine. La Società più che sul tecnico preferisce puntare su un attaccante. Dal mercato degli svincolati ecco ritornare prepotentemente alla ribalta il nome di Stellone. Zavaglia, il suo procuratore, è stato già contattato ieri dal Presidente Lombardi che vuol fare questo ultimo sforzo pur di uscire da una crisi che non sembra avere vie d’uscita

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