E’ una fase interlocutoria, quella che si vive a livello amministrativo e giudiziario sulla questione delle luci d’artista. L’aggiudica ad Iren delle installazioni luminose rimane sub judice o quanto meno condizionata dal ricorso presentato al Tar dalla seconda classificara- la Blachere Illumination- il che potrebbe invalidare non solo gli atti che sono a monte di una delle manifestazioni più riuscite del Sud Italia, ma compromettere un’intera stagione invernale di affari economici per chi a Salerno vive di turismo e commercio. Un effetto a catena che- a Palazzo di Città- tutti eviterebbero volentieri e che già ha messo in allarme giustamente le associazioni di categoria degli esercenti e di chi fa accoglienza alberghiera, ricettiva ed extralberghiera. Sarebbe un disastro, lo diciamo senza mezzi termini, se il Tar dovesse non solo accogliere il ricorso ma anche solo dichiarare la sospensiva cautelare sull’esito della gara poiché si bloccherebbe tutto: dal montaggio all’inaugurazione della kermesse mettendone in forse l’intera edizione. Il fatto è che l’udienza per la sospensiva (che dovrebbe tenersi a fine ottobre) non esaurirebbe la questione, che poi andrebbe affrontata nel merito. Insomma l’ultima parola sulla regolarità o irregolarità della gara d’appalto bandita dal Comune di Salerno potrebbe arrivare tra mesi, quando le luci- paradossalmente- andrebbero smontate per fine manifestazione. Un classico pasticcio all’italiana con tutti gli ingredienti necessari che- al di là delle legittime questioni poste dalle parti in causa- rischia di generare un danno d’immagine alla città di Salerno che potrebbe durare anni. https://www.youtube.com/watch?v=HDt4Duh1FKw
Luci d’artista: ancora incertezze sull’edizione 2017
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