Toccherà di nuovo ai torinesi l’allestimento della kermesse luminosa
Le Luci d’artista 2019/20 saranno realizzate dalla Iren: i giudici della Quinta Sezione del Consiglio di Stato hanno capovolto la sentenza del Tar di Salerno che, appena un anno fa, aveva accolto il ricorso della Blachere Illumination, aggiudicando alla ditta francese l’appalto triennale per l’ideazione, la realizzazione, il montaggio e lo smontaggio delle installazioni luminose per l’ormai celebre evento salernitano. Il nuovo colpo di scena della giustizia amministrativa, che ha accolto il ricorso della Iren e, respinto quello della Blachere Illumination, cambia di nuovo le carte in tavola, dando ragione alla ditta torinese e, anche, al Comune di Salerno che, in prima istanza, a luglio del 2017, aveva aggiudicato la gara proprio al raggruppamento temporaneo d’imprese formato da Iren Energia, Decolight, Novateke Artlux. Al bando avevano partecipato altre due imprese: l’azienda francese Blachere Illumination e l’Ati formata da Rbr Light e Metalux di Avellino. L’aggiudica riguardava non solo la dodicesima edizione dell’evento, per il 2017-2018, ma anche le due edizioni successive, fino al 2019-2020. Un accordo quadro per un importo annuo di due milioni e 852mila euro, ovvero 8milioni 556mila euro per tre anni. Che, con il ribasso del 10 per cento offerto dal raggruppamento vincitore, ha comportato una spesa totale di due milioni e 577mila euro. Alla luce del dispositivo della sentenza dei giudici di palazzo Spada, pubblicata ieri (dopo la discussione in camera di consiglio del 30 maggio), la situazione torna a quanto stabilito due anni fa. Non ci sarebbe, dunque, il conflitto d’interessi che, aveva evidenziato la prima sezione del Tar di Salerno e che «avrebbe dovuto determinare l’esclusione» della ditta di Torino dalla gara triennale a evidenza pubblica bandita dal Comune, e in virtù del quale la Blachere aveva impugnato l’aggiudica. Per capire cosa ha spinto i consiglieri di Stato a decidere in questo senso occorrerà attendere le motivazioni della sentenza, che arriveranno a giorni. Il Comune di Salerno aveva chiesto la pubblicazione anticipata del dispositivo rispetto alle motivazioni per poter rispettare le tempistiche dell’iniziativa (cinque mesi di tempo per l’allestimento delle luminarie, sia da parte dell’una che dell’altra società). https://www.youtube.com/watch?v=47thB3WTA5w