Luci d’Artista salve. Blachere Illumination punta alle prossime edizioni

Il passo indietro di Blachere Illumination sgonfia il caso Luci d’Artista e rimanda il braccio di ferro davanti al Tar con il Comune di Salerno e la Iren di Torino al 7 febbraio prossimo, quando la manifestazione si è già conclusa da una decina di giorni. Gli avvocati del colosso francese che hanno impugnato l’esito della gara bandita dall’amministrazione comunale parlano di atto di responsabilità verso i cittadini e le istituzioni salernitane e non fanno mistero di puntare dritto all’affidamento dell’installazione delle luci per i prossimi due anni. Non sfugga, infatti, la circostanza che il bando emesso da Comune parlava di programmazione triennale. Dunque è facile che Blachere sposti il tiro dall’edizione di quest’anno alle prossime facendo valere le proprie ragioni non solo nelle aule di giustizia (dove potrebbe chiedere un risarcimento per quest’anno) ma anche nelle stanze della politica, per concordare una partecipazione a gare che riguardino l’evento nei prossimi due anni. La manifestazione Luci d’Artista è una delle più importanti del panorama europeo e fa curriculum anche per grandi gruppi internazionali. Blachere Illumination è uno di questi e sa bene come muoversi: ecco perché i legali del colosso transalpino hanno rinunciano alla sospensiva cautelare per bloccare tutto, preferendo puntare sulla via diplomatica e mettendo da parte perfino l’idea di una segnalazione all’Autorità nazionale anticorruzione. I giudici del Tar di Salerno, dal canto loro, saggiamente hanno fissato un’udienza in una data fra le più prossime possibili ma anche senza far correre altri rischi all’edizione di quest’anno di luci d’artista, con buona pace degli operatori economici che s’erano messi sulle barricate. Una soluzione che è piaciuta anche ai legali del Comune di Salerno e della Iren di Torino, i quali hanno avuto parole di apprezzamento anche peri colleghi di Blachere.